L’editoriale / In un clima di contestazione il Torino ha giocato la sua miglior partita della stagione e ha vinto
Rabbia. Probabilmente non c’è termine migliore per sintetizzare al massimo Torino-Sassuolo. Se c’è un elemento che non è mancato, quello è proprio la rabbia. Quella dei tifosi, che hanno fischiato quasi tutti alla lettura delle formazioni (eccezion fatta per pochi tra cui Buongiorno e Rodriguez), quella degli ultras, che hanno scioperato nel primo quarto d’ora lasciando la Maratona vuota al centro. Ma anche la rabbia messa in campo dalla squadra, che mai aveva creato così tanto quest’anno e mai era partita così forte (basti pensare che prima del gol di Sanabria, al 5′, il Torino aveva giĂ avuto un paio di grandi occasioni per segnare e battuto piĂą di un angolo). E poi la rabbia di Juric, che dal suo box al triplice fischio si è lasciato andare a dei gestacci.
In un altro momento, una partita come quella di ieri si sarebbe svolta con cori di sostegno incessanti e conclusa con una festa sotto la Maratona. Ieri si è giocato tra un “Tirate fuori le palle” e l’altro, qualche “Meritiamo di piĂą” (su questo come dare torto ai tifosi?) e i fischi finali per i giocatori che, dopo essersi applauditi tra loro, hanno imboccato la via degli spogliatoi anzichĂ© dirigersi sotto la curva, come solitamente avviene dopo una vittoria. La rabbia, sia quella interna che quella esterna alla squadra, per una volta ha avuto un effetto positivo sul Torino, che ha disputato probabilmente la sua miglior partita del campionato e non si è lasciata abbattere dai tanti episodi sfavorevoli (gli infortuni di Ricci e di Rodriguez, il gol dell’1-1 arrivato al primo tiro degli avversari) e hanno vinto e convinto.
Della serata di ieri deve ora restare quella foga e voglia di fare risultato messa in campo dalla squadra sin dal calcio d’inizio, il resto della rabbia dovrĂ essere convertito, anche pian piano, in energia positiva. PerchĂ© se è vero che questo Torino ha forse avuto bisogno dei fischi per fornire una prestazione di un certo livello, è altrettanto vero che avrĂ bisogno del sostegno e della passione dei propri tifosi per proseguire su questa strada. Certo il calore della Maratona, ma non solo, il Torino dovrĂ guadagnarlo e meritarlo, non basta una partita ben giocare per riconquistare definitivamente i tifosi che, come la Maratona ha cantato, “Meritano di piĂą”.
Contestazioni? Impariamo dalle genovesi: retrocedono fra applausi e cori di incoraggiamento. Quello è tifo serio e nessuno alza loro il dito medio.
22 aprile 2012, Genoa- Siena: all’ottavo minuto della ripresa, l’arbitro Tagliavento ha dovuto sospendere la partita tra le due squadre a causa di un fumogeno caduto in mezzo al campo. I tifosi della gradinata nord hanno invaso la tribuna dell’ingresso degli spogliatoi chiedendo ai giocatori di togliere la maglia: “Siete… Leggi il resto »
ti ricordo inoltre che il Genoa (una neopromossa) è agli ottavi di Coppa Italia
Se invece agli ottavi di coppa Italia ci fossimo arrivati noi, ci sarebbero gia’ gli zerotreini a ragliare che se non si arriva almeno in semifinale non conta, perche’ persino l’Alessandria e’ arrivato in semifinale (vehcairupiciu) eccetera eccetera… Quindi forse per questo il Genoa e’ arrivato in semifinale e noi… Leggi il resto »
Reda, come sta Ricci ? Grazie
La contestazione è frutto di decine di partitacce casalinghe oltre che per i derby buttati via sistematicamente. E come se fai le corna alla morosa e poi speri di risolvere con un mazzo di fiori. Poi ieri hanno fatto molto bene a parte i tanti gol sbagliati. Ma le incazzature… Leggi il resto »