Torna il consueto appuntamento con Il punto sull’Arbitro di Carlo Quaranta: ecco come se l’è cavata Chiffi in Torino-Genoa
Per il posticipo della quarta giornata tra Salernitana e Torino il designatore Gianluca Rocchi ha scelto
l’arbitro Antonio Giua della sezione AIA di Olbia che in questo campionato aveva già diretto la partita
Napoli – Sassuolo alla seconda giornata. Allo stadio Arechi la direzione è stata discreta sotto il profilo della personalità e del controllo, sufficiente dal punto di vista disciplinare con un unico dubbio su un contrasto nell’area di rigore del Torino.
Salernitana-Torino: il primo tempo
Al 15’ il gol di Buongiorno viene convalidato dopo un check utile a valutare la posizione del difensore al
momento del colpo di testa di Zapata, poi il difensore è agevolato da un tocco di un difendente della
Salernitana ed insacca a pochi passi dalla porta: tutto regolare. Al 24’ l’episodio più controverso, che rimane tale anche dopo aver rivisto le immagini (cosa che Giua non fa poiché valuta lui dal campo e non può esserci intervento del VAR Paterna): Bellanova perde un pallone sulla propria trequarti e poi insegue Cabral fin nell’area dove i due vengono a contatto un po’ fortuitamente e Giua opta per privilegiare il difendente assegnando un calcio di punizione al Torino; in realtà Cabral non commette fallo ed anzi è Bellanova che perdendo l’equilibrio frana sul capoverdiano dopo avergli pestato un piede. Insomma sarebbe stato più corretto lasciar correre o semmai fischiare un fallo contro Bellanova che solo nella parte finale dell’azione riceve un colpo fortuito. Al 27’ Giua con autorità seda sul nascere un acceso battibecco tra Candreva e Tameze senza ricorrere ai cartellini, poi è attento e puntuale nel punire i falli da dietro di Gyomber su Zapata e Buongiorno su Bohinen ed al 43’ estrae il primo cartellino giallo ai danni di Gyomber per l’ennesimo fallo da dietro su Seck (ma poteva essere ammonito già prima su Zapata).
Salernitana-Torino: il secondo tempo
Al 46’ subito ammonito giustamente Bellanova che falcia Cabral nei pressi dell’area ospite, al 59’ Radonjic
va in gol per la terza volta ma l’esultanza viene soffocata dopo il check del VAR che rileva un offside
millimetrico del n. 10 al momento dell’assist di Zapata. Al 74’ cartellino giallo per Schuurs per un contrasto falloso ai danni di Fazio mentre due minuti più tardi lo stesso Fazio all’interno della propria area perde un pallone per un intervento ai limiti del regolamento di Zapata che pare spintonarlo prima di servire un assist delizioso a Radonjic. All’80’ invece è ammonito proprio Fazio per un’entrata in ritardo a centrocampo.
Il punto
Resta quel dubbio al 24’ ma la direzione di Giua è stata piuttosto lineare, piuttosto permissiva (ha comunque fischiato 28 falli totali) ma coerente. Per la squadra di Juric si è trattato del primo successo con quest’arbitro dopo tre KO consecutivi.
Mi sono anche riguardato la partita e non riesco a trovare l’offside di Rado sul gol annullato
in diretta, hanno fatto vedere che è di là per un quarto di busto
sfixa!
A me sembrava rigore…. ma pure abbastanza netto, a me, cmq meglio cosí 😉
Sono certamente di parte ma il rigore proprio non ci stava.