Al termine di Empoli-Torino, Ivan Juric non si è presentato in conferenza stampa ma al suo posto ha parlato il vice Matteo Paro
Al termine delle partite siamo abituati a vedere e ascoltare le parole di Ivan Juric, dopo il 2-2 di Empoli il tecnico non si è invece presentato né ai microfoni di Dazn, né in conferenza stampa, lasciando il suo posto al vice Matteo Paro. Il motivo? Lo ha spiegato lo stesso Paro in sala stampa: “Il mister aveva bisogno di un momento, era un po’ provato, un po’ stanco. Per cui ci sono io. In che senso era provato? Non lo so, mi ha detto di venire a parlare io. Non penso niente di preoccupante, penso sia stato per la partita, per il pomeriggio con un po’ di alti e bassi, un po’ era contento, un po’ arrabbiato. Un’altalena”.
Su molte chat subito dopo la partita hanno iniziato a scrivere di una lite pesante tra Juric e Vagnati e addirittura Tuttosport lo riporta in prima pagina. Poi non si presenta in conferenza stampa…
Io so in effetti di difficoltà fisiche di Juric a fine partita. Per vie traverse ma lo so Poi che abbiano litigato può essere, ma questo non lo so (e nemmeno tu) (e nemmeno chi mandava i “da te nominati” messaggi Quello che so ssolutamente io è che se spendiamo… Leggi il resto »
Sto vagnati e’ un imbecille oltre che mediocre
Non voglio andare controcorrente ma secondo me Juric non sapeva come spiegare di aver sbagliato la formazione iniziale.Prima di tutto continua a sbagliare a mettere Vlasic falso nueve.Si gioca con il falso nueve quando questo falso centravanti sta piuindietro e smista palloni per altre due punte!! Secondo motivo abbiamo visto… Leggi il resto »
Essendoci un importante turno di Coppa Italia mercoledì prossimo e non sembrando i titolari in possesso di risorse tali da garantire una tenuta psico-fisica full-time in due impegni ravvicinati (vedi cosa è successo contro lo Spezia dopo l’ottavo col Milan), penso che Juric, dati anche i numerosi infortuni, non potesse… Leggi il resto »
Juric e’ fatto cosi’. Ogni tanto si incaxxa, poi scende dal caxxo. C’e’ chi e’ piu’ tranquillo e chi e’ piu’ fumino. Naturalmente, tutto cio’ non ha nulla a che vedere con l’essere o meno bravi allenatori. E’ solo una questione di carattere.