Il duello di Lazio-Torino / Tornano a sifdarsi i centravanti della Nazionale Immobile e Belotti, che hanno condiviso anche i colori granata
A volte ritornano ma da avversari ed è proprio questo il caso: il Toro, che questa sera affronterĂ la Lazio, dovrĂ interfacciarsi nuovametne anche con Ciro Immobile. Non visto troppo di buon occhio dalla piazza granata e dalla societĂ granata dopo l’addio turbolento nel 2014, il bomber biancoceleste resta molto legato al Gallo Belotti. Compagni di Nazionale e amici nella vita quotidiana, dovranno però mettere da parte i convenevoli e lottare ognuno per il proprio fronte. La battaglia a suon di gol avrĂ presto inizio.
Lazio, Immobile si interfaccia al suo passato e punta la porta
Considerato uno dei centravanti italiani migliori, l’ex Toro puta anche quest’anno al titolo di capocannoniere e far arrivare la Lazio in alto. Con le sue ventiquattro reti (di cui sei rigori) in ventisette presenze, mantiene la vetta, ma dovrĂ stare attento a chi lo precede. Tra i “mai piĂą senza” della Nazionale italiana, si è reso meno fondamentale del solito agli spareggi ma in campionato conferma la sua predominanza. Dotato di uno spiccato senso del gol, presenta però caratteristiche diverse dal Belotti, con il quale ha anche condiviso una parte dell’esperienza in granata. Il dribbling e i tiri di prima intenzioni sono diventati il suo marchio di fabbrica, che non risparmierĂ di certo contro i granata.
Per il Toro c’è Belotti, reduce da una stagione complicata
Sull’altro lato del campo ad attenderlo c’è invece il Gallo, reduce da una stagione particolarmente complicata su tutti i fronti. Con ancora il peso del pensiero del rinnovo da portare sulle spalle, sono pero sopraggiunti altri problemi. Gli infortuni non l’hanno infatti mai lasciato solo, togliendogli la continuitĂ necessaria a rendere al meglio. Sono infatti solo cinque le reti segnate nelle diciassette presenze collezionate in Serie A. Ne manca però solo una per superare Graziani nella classifica marcatori granata di tutti i tempi e conquistare il secondo posto in solitaria. La sua fisicitĂ e lo spirito di sacrificio non mancano mai e Juric è pronto ad affidarsi a lui per questo finale di stagione.
I due attaccanti della Nazionale dei periodi Ventura e Mancini, che hanno in comune anche i due fantastici mondiali visti col binocolo. Avrebbero meritato di meglio, ma in parte è anche colpa loro. E adesso arriva Scamacca….