Il tecnico granata Federico Coppitelli presenta la Primavera del Torino, messa a nuovo nella sessione di mercato estiva
Un finale di stagione all’insegna del risollevamento per Federico Coppitelli con la Primavera del Toro. Il suo ritorno ha permesso al’Under-19 granata di mantenere la categoria. Rimessa a nuovo, la squadra ha esordito contro la Roma esternando qualche problema di assestamento. In attesa di affrontare il Milan, il tecnico ha presentato così la nuova rosa e la stagione che la attende: “Sono molto soddisfatto del mercato. D’accordo con Ludergnani ed il suo gruppo di scouting. Sono stati presi dei profili giusti e che anche quando sono arrivati, hanno evidenziato di avere delle buone qualità. Come allenatore, tengo presenti anche le tempistiche. Per correttezza, come già anticipato, il direttore ed io abbiamo voluto valutare prima quasi nell’interezza il gruppo dell’Under-18 dell’anno scorso che è salito. Questo, sommato all’interruzione che abbiamo avuto per altre motivazioni, ha fatto sì che i ragazzi nuovi arrivassero quasi tutti dopo Ferragosto. Alcuni di loro, oltre ad essere nuovi, venivano da momenti dove si allenavano a parte o come Pagani ed altri, venivano da momenti di stop. Due mesi fermi con alle porte la partita con la Roma è stato un inizio frenetico. Gli ultimi che sono arrivati sono un po’ tutti sulla stessa barca e questo crea difficoltà per me ma anche per loro. Sono giocatori che vengono da percorsi e culture diversi, alcuni con una barriera linguistica anche. Stiamo quindi cercando di unificare il tutto. Per le date che ha il calciomercato in Italia, inizi a competere e poi completi la squadra“.
Coppitelli: “Questa squadra è talentuosa. Ci vuole pazienza ma i risultati arriveranno”
Sulla squadra e le sue caratteristiche: “Alcune qualità dei giocatori spero di scoprirle anche io nel tempo. Questa è una squadra che ha del talento perchè c’erano già dei buoni giocatori e abbiamo integrato la squadra con altri. Non è uan squadra costruita su un modulo o su delle caratteristiche. Abbiamo cercato di prendere giocatori più talentuosi possibile. Una volta fatto, stiamo cercando di mixare le loro qualità e creare un modello di gioco ed una struttura che valorizzino le loro qualità e ci consentano di fare de buoni risultati.”
Sull’interruzione forzata per il Covid: “C‘è stato uno sforzo precauzionale nostro. All’interno di un inizio un po’ travagliato, non per le condizioni di lavoro che sono state perfette anche a Biella, bloccare tutto per sette-otto giorni nel momento più importante della preparazione, è stata una difficoltà addizionale. Credo di conoscere bene i meccanismi ed il funzionamento di una Primavera. Qui al Toro, tolto il mio primo anno nel quale il gruppo squadra era già formato, in quelli successivi c’è sempre stato un tentativo di unire velocemente i ragazzi e le loro caratteristiche e ci è sempre voluto del tempo. Sono poi emersi ragazzi che anche oggi fanno parte di rose importanti. Ci vuole pazienza ma i risultati arriveranno“.
Il tecnico della Primavera: “Obiettivi? La crescita dei ragazzi. Ci sono squadre forti ma con il lavoro, potremo toglierci delle soddisfazioni “
Sugli obiettivi e le aspettative: “Mi aspetto che i ragazzi crescano. Noi siamo qui per fare dei risultati. La Primavera ha anche la valenza di intermezzo per arrivare in Prima squadra. Spero poi di migliorare i giocatori, fare in modo che capiscano di aver fatto il passaggio dal settore giovnaile al mondo dei professionisti. Le pressioni sono diverse, ma loro devono capire in che cosa possono aiutare la squadra per farla vincere. Sarà questo l’unico motivo per cui saranno schierati in campo fino a fine carriera“.
Sul campionato: “Tutte le squadre vogliono fare bella figura nella Primavera. Da quando ho iniziato questa categoria, ho visto la sua evoluzione. Nei primi ani c’erano più gironi e molte squadre usavano la squadra che usciva dagli Allievi. Adesso invece tutte le squadre hanno cinque fuoriquota, c’è il blocco del secondo anno, i più piccoli fanno l’Under-18. Tutte le squadre fanno mercato per la Primavera, tutte vogliono fare risultati e non vogliono retrocedere. Il campioanto ora sarà a diciotto squadre ed è meglio. A sedici, comprimeva troppo chi lottava per la salvezza e chi per i playoff. Poche squadre potevano essere nel mezzo. Il livello è alto. C’è spazio per delle sorprese. Ci sono poi squadre che portano dal settore giovanile gruppi già formati come quello della Roma, dove tutti erano già lì l’anno scorso e fanno quindi un percorso interno, partono avantaggiate. Anche chi mantiene cinque fuoriquota e quindi una struttura. Mi auguro che possa essere così anche qui. Ci sono squadre forti ma con il lalvoro potremo toglierci delle soddisfazioni”.
Coppitelli: “Sono molto legato a questa società. C’è sintonia con Ludergnani”
Sul Milan, prossima avversaria: “Hanno mantenuto i giocatori dell’anno scorso quindi la squadra è formata, è pronta a fare anche la Youth League. Sicuramente è di alto livello. Sarà un altro test complesso ma saremo più pronti rispetto alla gara con la Roma. La struttura nel pieno centro di Torino ? Ci troviamo bene. Sicuramente è una comodità il fatto che sia vicino alle strutture che possono essere il nsotro riferimento: dal convitto al Fialdelfia, alla sede. Accorciamo queste tappe ed è un vantaggio“.
Sulla conferma: “La mia conferma? Sono molto legato a questa società. Nel tempo ho acquisito una grande connessione con le persone che sono qui, la socieità, i tifosi. Il mio impegno, la mia testa, il mio cuore, sono al 100% per questa società e per questi ragazzi. Svolgo il mio lavoro con professionalità ma anche con un trasporto emotivo importante che cerco di traferire ai giocatori. Nessuno è più contento di me quando si vince o quando uno dei ragazzi arriva in prima squadra. Nessuno è più dispiaciuto di me invece quando si perde o un talento non riesce ad ingranare nel calcio che conta. Il nuovo gruppo di lavoro ha portate le sue idee, ma io ho fatto un percorso lungo nel settore giovanile e cerco di migliroare anche io e nutrirmi delle idee nuove. Con il direttore Ludergnani credo si sia crata una buona connessione. Abbiamo idee in comune. Cerco di seguire le sue indicazioni“.
Coppitelli: “Sono qui per fare bene e riportare la Primavera dove merita. Vedo ragazzi dal futuro radioso”
Sulle prospettive dei ragazzi: “Vedo dei ragazzi dal futuro radioso, ma è tutto connsesso. L’ultimo anno che ho fatto qui, siamo arrivati quarti, abbiamo giocato la finale di Coppa Italia, vinto la Supercoppa, perso la semifinale scudetto ai supplementari. L’anno scorso è stata una stagione complicata e ci siamo salvati al rotto della cuffia. Al di là dei valori, c’erano dei giocatori che messi in un contesto inverso, avrebbero avuto dei percorsi diversi. Di quella squadra, la maggioranza è andata in Serie B. Qualcuno è andato in C, un paio sono andati in A. I vari Millico, Kone, Rauti, Ferigra, Buongiorno, hanno avuto tutti un’occasione in Serie A. Di quella squadra tanti hanno avuto opportunità importanti. In questa sessione è stato più difficile trovare buone occasioni per i ragazzi. Più si fa bene e più è facile far fare il salto ai ragazzi. È importante far vedere che c’è un percorso di miglioramento e nella fase finale dell’anno arriveremo ad evidenziare delle buone qualità di squadra. Lì ci sono giocatori che potranno essere utili“.
Sul proprio lavoro: “Qualunque allenatore, per quanto bravo sia, non potrà mai trasferire nozioni e quello che loro apprendono allenandosi vicino a grandi campioni come quelli del torino. Per i ragazzi è un bagaglio importanti. Anche solo allenarsi con la prima squadra li migliora e siamo contenti di questo. Il mio valore aggiunto? Nel mio percorso mi sono fatto strada attraverso il lavoro, la quantità e la qualità del lavoro che ho sempre cercato di fare. Ho sempre cercato di mettermi a disposizione di squadra e società per far avere dei riscontri. Sono sempre stato contento del mio percorso nel settore giovanile. Il mio obiettivo è di sentir parlare bene di quello che ho fatto quando un domani non sarò più qui. Per adesso, Frosinone, Roma ma anche nei dilettanti è successo e spero capiti anche qui. Voglio aiutare i ragazzi nel loro percorso e nel mentre di fare una squadra di cui i nostri tifosi siano orgogliosi, che abbiano piacere di vedere e tifare, come è sempre stato quando sono stato qui. Ci vorrà un po’ di pazienza. Sono qui per fare bene e riportare la Primavera dove merita“.
In bocca al lupo mister
con i fatti, hai dimostrato di essere un ottimo allenatore
grande!