Per Longo può diventare indispensabile anche nella difesa a 4 ma è in scadenza a giugno: per De Silvestri saranno mesi decisivi
Affidarsi ai senatori, ai veterani: questo sarà il primo passo di Longo che senza dubbio avrà bisogno di tutto l’appoggio possibile per affrontare l’avventura sulla panchina granata, soprattutto da quei giocatori come Belotti, Izzo o De Silvestri che rappresentano i veri punti di riferimento nello spogliatoio del Toro. E proprio per “Lollo”, come lo chiamano affettuosamente compagni e tifosi, l’arrivo del nuovo tecnico granata potrebbe cambiare notevolmente le carte in tavola. Sia in campo sia, soprattutto, dal punto di vista contrattuale.
De Silvestri, per Longo un jolly in più in difesa
Partiamo dal campo e dal calcio giocato. Il nuovo Toro di Longo ha bisogno di certezze, di punti fermi ma anche di una svolta che possa permettergli di raddrizzare una stagione fin qui fallimentare. E uno dei primi cambiamenti che il tecnico potrebbe apportare alla squadra riguarda quella difesa troppo spesso finita sotto esame e capace di incassare ben 15 reti in tre partite. E’ stato lo stesso Longo in conferenza stampa, infatti, a parlare del possibile passaggio ad una difesa a 4: modulo caro proprio al tecnico ma anche un modulo che questa squadra potrebbe sostenere tranquillamente.
E De Silvestri? Sarebbe proprio lui la chiave di questo passaggio: “In questo Toro – ha ammesso Longo – le caratteristiche sono quelle di giocare a 3 perché è stato costruito così, ma per esempio questa squadra può anche fare la difesa a quattro, per esempio con De Silvestri o Ansaldi“. Un’idea e una possibilità concreta che renderebbe il terzino granata un vero e proprio jolly per Longo e per il suo nuovo Toro. E che offrirebbe al giocatore una chance in più per giocarsi la permanenza in granata. Nodo piuttosto scottante della sua attuale situazione.
Toro, senza rinnovo via a parametro zero
Risultare determinante in campo anche con un nuovo modulo e in un ruolo diverso da quello ricoperto in questi mesi sarebbe la ciliegina sulla torta per potersi comodamente sedere al tavolo della società e mettere sul piatto il tema rinnovo. Se poi si considera l’importanza di un senatore come De Silvestri all’interno di uno spogliatoio già sufficientemente sconquassato dalle vicende delle ultime settimane risulta ancora più evidente l’esigenza di muoversi in fretta. Sì, perchè a scarseggiare ora è proprio il tempo.
Il futuro del giocatore, infatti, è adesso davvero tutto e solo nelle sue mani. Il mancato rinnovo prima della chiusura del mercato (è scadenza a giugno 2020 come già raccontato), ha di fatto svincolato il numero 29 granata che a partire da febbraio può prendere accordi con società diverse nelle quali accasarsi comodamente a giugno. Un rischio, quello di perderlo a parametro zero, sempre più concreto. Ma il Toro, questo Toro, può permetterselo?
rispetto per la persona, e per le qualità che mette in campo in termini di sacrificio quasi sempre, ma non può essere piu di una buona riserva…. è lento, lentissimo, una qualunque ala mezza veloce lo svernicia….. vero ha sempredato un contributo notevole per assurdo nell’area avversaria, malui deve principalmente… Leggi il resto »
ottimo personaggio ma ora come giocatore arranca. non punterei su di lui per il futuro. non avrei puntato sui di lui come titolare nemmeno quest’anno in verità, doveva essere una buona riserva (con aina e ansaldi titolari)
Manca ancora che rinnoviamo il contratto a sto brocco e poi siamo a posto.