La chiave di Longo è il confronto: Verdi intanto torna dall’infortunio e stupisce al Filadelfia. Al 24 serve una svolta, anche tattica
Se il problema è in testa allora il dialogo è uno strumento per ritrovare autostima. Moreno Longo ha cominciato con questo spirito la sua nuova (ma è la terza, in realtà) avventura al Torino, con l’entusiasmo di chi vuole riportare alto morale e livello delle prestazioni dei suoi ragazzi. C’è un dossier, in particolare, che Mazzarri ha lasciato insoluto sul tavolo dell’ufficio al Fila. E’ quello di Simone Verdi, acquisto applaudito all’alba di settembre, enigma di questo presente più nero che granata. Zero gol, appena due assist.
Longo lo sprona, Verdi brilla in allenamento
Longo, però, non è abbattuto. Anzi, è determinato più che mai a tirare fuori il meglio dalla rosa a disposizione. Da tutti, nessuno escluso. A chi gli ha chiesto di Verdi nel corso della lunga conferenza stampa di presentazione, il tecnico ha risposto con una strategia: “Parlerò con lui cercherò di capire dove si trova meglio e penso che con la condivisione si possa trovare un modo”.
Intanto il 24 i primi segnali incoraggianti li ha dati ieri al Filadelfia. Il problema muscolare di Lecce è un ricordo, in campo ha mostrato tanta voglia di avere il pallone tra i piedi, quasi volesse farsi trovare subito carico dal nuovo tecnico e dalla gente che da lui si aspetta molto di più.
Il dialogo al Filadelfia: da qui passerà la svolta
Dialogo, eccolo qui lo strumento. Confrontarsi per condividere idee: chi parla il calcio (no, nessun errore: il calcio come l’italiano o l’inglese, una lingua insomma) ha anche questa strada per scendere a compromessi, imparare e rimettersi in gioco. Poi dalle parole si passera al campo, e la svolta da immaginata diverrà concreta, tattica.
Il piano di Moreno è complesso, ma sulla carta ben congegnato. Bisognerà vedere quanto disponibile e aperto sarà Verdi. Ma il momento di cambiare – ruolo, compiti, atteggiamento – è adesso, per non farsi sfuggire tra le mani una stagione che da enigmatica dovrà rendersi quantomeno degna di una conferma.
suqadra, giocatori, plusvalenze… i tre cardini di pensiero… direi che Longo e Cairo li mettono in un ordine diverso… e noi forse in un terzo modo… o come Longo 😉
io fossi in te attaccherei Cairo dove è giusto plisvalenze? negli ultimi 2 anni le ha rifiutate. o è falso? per cercare di crescere; o è falso? detto ciò, è servito per capire che la plusvalenza in sè non è peccato o male. mentre noi confermavamo il blocco, l’Atalanta vendeva… Leggi il resto »
Io fossi in te mi farei i caxxi miei e la smetterei di fare il critico sui pensieri altrui… Pensa a Di Michele cojone
Verdi come quasi tutti i giocatori quest’anno erano messi fuori posizione. Se Longo riesce a rimetterli nelle posizioni corrette (e non credo ci voglia un genio della panchina) forse si riuscirà a vedere il vero valore della rosa che per me varia da un 10 a un 8 posto non… Leggi il resto »
Verdi con mazzarri ha sempre giocato fuori ruolo e questo dimostra quanto mazzarri come allenatore sia mediocre. Verdi è un esterno puro ed è anche un discreto giocatore se viene recuperato come quando era a bologna. Il problema è che il suo valore non supera i 10/12 mln e noi… Leggi il resto »
Ma cosa ti vuoi aspettare da uno che pensa a lyanco centrocampo e baselli stopper?