“Non voglio commettere l’errore fatto l’anno scorso vendendo Cerci nell’ultimo giorno di mercato. Quest’anno se per il 30 giugno non arriveranno offerte importanti per i nostri giocatori chiuderemo i battenti perché c’è una stagione da impostare”. Così si era espresso il presidente del Torino Urbano Cairo al termine della partita contro il Cesena, quella che ha chiuso il campionato 2014/2015.

 

I giocatori a cui il massimo dirigente granata faceva riferimento erano, ovviamente, Kamil Glik, Nikola Maksimovic, Matteo Darmian e Bruno Peres: i quattro top player del Torino, i giocatori con un valore del cartellino maggiore, coloro che hanno suscitato l’interesse di diverse squadre, anche al di fuori dei confini nazionali. Al 30 giugno (data che i tifosi granata hanno cerchiato in rosso nei propri calendari) manca ormai poco e tutti e quattro i  difensori sono ancora dei calciatori del Torino. Le prossime 48 ore saranno quindi bollenti per tutto l’ambiente Toro: da una parte ci saranno i tifosi speranzosi di poter vedere anche nella prossima stagione Darmian e Peres scorrazzare sulle fasce, Glik e Maksimovic fermare gli attaccanti avversari, dall’altra parte Cairo e Petrachi che dovranno valutare eventuali richieste per i quattro giocatori. Bayern Monaco, Napoli, Roma, Fiorentina, Milan ed altri eventuali club interessati ai gioiellini granata dovranno quindi fare in fretta nel presentare la propria offerta per convincere il patron granata a vendere. Se tali offerte non arriveranno, allora con ogni probabilità Glik, Maksimovic, Darmian e Peres resteranno al Toro. Nel caso contrario la volontà del presidente granata è quella di chiudere le eventuali operazioni in uscita prima dell’inizio della preparazione della prossima stagione. “Non ho intenzione di lasciar partire alcun giocatore durante il ritiro” ha dichiarato Cairo in più di un’occasione.

 

Fra 48 ore, con l’arrivo del mese di luglio, sarà quindi più chiara la fisionomia della retroguardia granata. 


Toro alla ricerca di una punta: la scadenza è per Bormio

La rassegna stampa del 29 giugno 2015